Tagliapiastrelle: scopri le migliori 

L'importanza di un buon tagliapiastrelle è nota a chiunque per professione o per hobby, si sia dedicato ai lavori di ristrutturazione di interni o esterni del proprio appartamento. Naturalmente il taglio delle piastrelle è un'operazione semplicissima per chi svolge questo lavoro da molto tempo ed ha quindi necessità di cambiare periodicamente i propri attrezzi, in modo da poter ottenere dei risultati perfettamente rifiniti e senza sbavature. Tuttavia il taglio delle piastrelle è fondamentale anche per coloro che si stanno cimentando per la prima volta in quest'operazione di indubbia importanza, perché il taglio della piastrella perfetto è il risultato della nostra esperienza, ma anche della qualità dello strumento che stiamo utilizzando. Prima di imparare a saper scegliere il giusto tipo di tagliapiastrelle professionale, cerchiamo di focalizzare bene le modalità con cui viene realizzata una piastrella.

Come viene realizzata una piastrella

La piastrella può essere considerata addirittura un'opera d'arte, ve ne sono di molti tipi: abbiamo piastrelle industriali, piastrelle in ceramica smaltata, piastrelle realizzate manualmente attraverso processi di lavorazione artigianale e che impreziosiscono l'offerta del nostro made in Italy oltre a costituire il rivestimento più popolare all'interno delle case private. Ricordiamo infatti che le piastrelle non sono l'unico rivestimento disponibile, abbiamo anche il parquet in legno e altri materiali. Per quanto concerne le varie tipologie di piastrelle noi abbiamo il cotto, il gres porcellanato, la maiolica e la bicottura. Le piastrelle inoltre possono essere smaltate oppure non smaltate, queste ultime sono uniformi ed hanno una buona resistenza. La monocottura viene utilizzata invece prevalentemente per i pavimenti, invece la bicottura è utilizzata per le piastrelle da rivestimenti. Il cotto invece rappresenta una piastrella a porosa, viene utilizzata quasi sempre per scale, terrazzi e porticati e in generale per tutti i tipi di pavimenti e rivestimenti esterni, perché è in grado di resistere all'erosione di agenti atmosferici. Il gres porcellanato invece è resistente e è in grado di sopportare l'abrasione e l'usura, si tratta di una piastrella molto compatta e densa, utilizzata sia per gli interni che per gli esterni. Molto spesso questo tipo di materiale veniva utilizzato anche per i rivestimenti artistici di giardini e porticati.

Le tipologie di tagliapiastrelle

A seconda delle tipologie di piastrelle da tagliare noi necessitiamo di uno strumento che ci consenta di poter eseguire un taglio netto, senza che roviniamo il nostro materiale per le pavimentazioni ed i rivestimenti. Affinché non vi siano lesioni sulla piastrella, è necessario che ci esercitiamo a fare il giusto taglio prima di poter passare realmente all'opera. Infatti ciascuna piastrella è diversa dalle altre e, molto spesso, per le pavimentazioni viene utilizzata una molteplicità di tipologie di materiali differenti che richiedono l'utilizzo di strumentazioni all'avanguardia per poter assicurare "pulizia" durante il processo di lavorazione. Gli scarti di lavorazione potrebbero anche compromettere la disposizione delle piastrelle su una pavimentazione oppure su un rivestimento. Quando si utilizza uno strumento che abbia una velocità di taglio paragonabile a quello di una sega elettrica, gli scarti di lavorazione sono notevolmente ridotti. L'altro elemento è quello della forza di pressione sulla piastrella: questo attiene principalmente alla nostra esperienza e alla nostra bravura. Il tagliapiastrelle elettrico a disco diamantato è sicuramente la scelta migliore, perché è in grado di tagliare un gran numero di pietre e gres porcellanati di qualsiasi durezza, forma e spessore in modo che si abbia un taglio rettilineo, netto e con bordi leggermente arrotondati. Grazie a questo tipo di taglio la pulizia è assicurata, gli scarti di lavorazione vengono assorbiti all'interno di una padella contenente dell'acqua. Possiamo inoltre considerare un tagliapiastrelle portatile, utile soprattutto per le lavorazioni continue, dotato di disco a corona continua, che consente di tagliare materiali differenti proprio come il primo tipo di tagliapiastrelle di cui abbiamo parlato. Questo tagliapiastrelle portatile è in grado di tagliare ceramica e cemento fino a 3,4 cm di profondità.  Poi esistono tagliapiastrelle manuali fissi che sono solitamente utilizzate per i tagli di alta qualità di piastrelle e gres porcellanati. Questo genere di apparecchiatura si utilizza in modo molto semplice anche per coloro che decidano di cominciare per la prima volta a divertirsi nell'organizzare una pavimentazione fai da te: bisogna posizionare la piastrella sull'apparecchio in modo che il taglio coincida con la direzione del movimento della ruota di taglio. Inizialmente viene praticata una piccola incisione con una leggerissima pressione che determinerà dunque la direzione del taglio. A questo punto è importante avvertire col proprio corpo la forza di pressione da esercitare sul tipo di piastrella, l'obiettivo è quello di non creare dei tagli che potrebbero determinare successivamente una frattura lungo l'incisione. Proprio per questo motivo, prima di utilizzare un tagliapiastrelle manuale fisso, è utile sperimentare attraverso delle esercitazioni sui materiali che si andrà poi a lavorare. La regola fondamentale è che una volta che si decida di operare il taglio, bisogna essere decisi e concentrati perché questo può essere fatto una sola volta non bisogna dunque ritornare sulla parte di materiale che non è stata attraversata dalla lama, in questo caso la rottura e le successive fratture saranno assicurate. Soltanto dopo esservi affidati a un buon fornitore di queste attrezzature potrete fare la vostra scelta così da dilettarvi nel fai da te casalingo.