Idropulitrice: Consigli per l'acquisto

Tutti almeno una volta nella vita avremo visto un’idropulitrice all'opera, ma pochi forse sanno la differenza tra essa e un comune aspirapolvere. La differenza in realtà è sostanziale, in quanto con l'aspirapolvere si può solamente pulire le superfici, mentre con l'idropulitrice le si può anche igienizzare eliminando la maggior parte dei germi e dei batteri presenti. Ovviamente i due elettrodomestici vanno di pari passo, in quanto prima di utilizzare il vapore dell'idropulitrice per igienizzare è importante che la superficie sia pulita anche solo con un panno o una scopa, altrimenti risulta tutto inutile.

Ma vediamo ora nello specifico le caratteristiche e il funzionamento dell'idropulitrice, i diversi modelli e come scegliere quello più adatto senza indugi.

Caratteristiche principali e funzionamento

L'idropulitrice sfrutta la pressione e la portata di un getto d’acqua che sparato contro lo sporco, lo rimuove in modo impeccabile e con il minimo sforzo. Esiste anche un tipo di idropulitrice professionale che si basa sul vapore acqueo, ovvero sull'acqua portata a 100° che igienizza a fondo. Infatti, come spiegato prima, la pulizia sommaria delle superfici porta sicuramente ad eliminare lo sporco in superficie, come macchie e aloni, non igienizzando però a fondo come accade con l'utilizzo di un’idropulitrice ad alta pressione. Inoltre, si può non utilizzare il detersivo che solitamente lascia aloni e fa spendere parecchi soldi per l'acquisto continuato durante l'anno, dato che vapore e panno in microfibra fanno decisamente di più contro lo sporco.

Il funzionamento è molto semplice e consiste nell'aumentare la pressione dell'acqua che in condizioni normali esce ad una pressione molto bassa, mentre in questo caso viene fatta uscire con pressioni anche superiori ai 150 bar.

Prima di acquistarne una, è importante valutare l'utilizzo che se ne vuole fare, in quanto c'è una differenza sostanziale tra l'acquisto di un’idropulitrice professionale per pulire superfici impegnative e che richiedono particolare cura ed attenzione come piastrelle in ceramica, mattonelle in cotto o materiali simili, o un’idropulitrice per uso hobbistico, saltuario o in superfici normali che non richiedono attenzione particolare durante il lavaggio. Infatti, esistono vari modelli e vari tipi di idropulitrici, ovvero: a scoppio, ad acqua calda o ad acqua fredda.

A scoppio sono a motore e sono alimentate con motore o a benzina o a gasolio, e sono utilissime qualora non si disponesse di allacciamento elettrico o qualora quest'ultimo non sia abbastanza potente. Le idropulitrici a scoppio, inoltre, sono facilmente trasportabili e funzionano autonomamente, adatte anche per lavori professionali.

Le idropulitrici ad acqua fredda sono le più semplici, utilizzate solitamente in modo non professionale. Consentono una buona pulizia e sono efficienti, senza ovviamente grandi pretese. Sono solitamente a getto continuo, quindi non regolabile.

Le idropulitrici ad acqua calda invece erogano acqua bollente, e sono professionali in quanto rimuovono lo sporco ostinato sciogliendolo con l'alta temperatura e igienizzando a fondo. Sono solitamente a getto con selezione di pressione, ovvero regolabili. Ciò si rivela particolarmente utile quando l'idropulitrice deve essere utilizzata su superfici delicate, dove una pressione troppo alta potrebbe creare dei danni.

Ogni idropulitrice in genere è dotata di pompa, valvola di sicurezza e pistola con lancia spray che può essere regolabile o meno.

Le applicazioni di un'idropulitrice sono davvero molteplici, in quanto possono pulire scale, recinzioni, persiane, attrezzi da giardinaggio, mobili, pavimenti, automobili, piscine, terrazze e tutto ciò che richiede pulizia costante.

Parametri da tenere in considerazione quando si acquista un idropultrice

Ci sono alcuni parametri che bisogna tenere in considerazione quando si acquista un idropulitrce.

1-Pressione

Un fattore tecnico fondamentale da considerare è la pressione, in quanto proprio questo valore indica la forza con cui l'acqua viene "sparata" dalla pompa e viene espresso in bar. Ovviamente, più sarà alta la pressione, più l'idropulitrice sarà efficace. Normalmente questo valore non supera i 200 bar al massimo, e già un valore compreso fra i 150 e i 200 bar è da considerasi molto buono. Tuttavia, le idropulitrici professionale superano questi valori di gran lunga, arrivando fino a 500 bar.

2- Portata

Indica quanta acqua può essere utilizzata nell'arco di un'ora e si esprime in l/h. Questo valore spesso viene trascurato in quanto si preferisce guardare la pressione e la potenza, ma in realtà è fondamentale, perché un’idropulitrice potente o con alta pressione ma poca portata in realtà non sarà efficiente. I modelli normali hanno una portata attorno ai 300-350 l/h, quelli professionali arrivano a superare i 450 l/h.

3- Potenza

La potenza, che si esprima in kw, determina la potenza del motore dell'idropulitrice. Varia in base a portata e pressione, ed è un valore sicuramente importante che incide sulle prestazioni dell'elettroutensile. Per un utilizzo sporadico, hobbistico o non professionale non serve una potenza altissima, o meglio, ci si può accontentare di modelli che si attestano non oltre gli 1,5 kW. Per modelli professionali, la potenza deve essere ovviamente maggiore, andando a superare sicuramente almeno i 3 kW.

4- Comodità d'uso e accessori

Un'altra caratteristica importante è che l'idropulitrice sia comoda, maneggevole, per essere facilmente trasportabile, e facile da utilizzare ed è quindi utile valutare dimensioni, peso, forma e utilizzo. Infatti, contrariamente al passato, oggi in commercio è possibile trovare idropulitrici compatte, leggere e maneggevoli molto comode all'uso, soprattutto a quello domestico. Sarebbe bene verificare anche se sono presenti rotelle o/e manici per permettere un trasporto comodo e agevole dell'idropulitrice. anche la lunghezza del tubo ad alta pressione che collega la pistola alla macchina è un altro dettaglio da non trascurare, in quanto più è lungo, più si riesce ad utilizzare meglio l'idropulitrice senza avere problemi.

Il potenziale cliente dovrebbe anche informarsi sull'eventuale kit che viene fornito insieme all'idropulitrice al momento dell'acquisto, come il kit casa composto dagli accessori lavapavimenti, il kit auto con la spazzola dedicata o anche solo un prodotto detergente. Ovviamente non verranno forniti tutti gli accessori, che si possono comodamente acquistare a parte, ma molte aziende produttrici insieme all'acquisto di idropulitrici di un certo tipo, forniscono un kit integrato molto completo superiore a volte ai 5 accessori.

L'eventuale riparazione dell'idropulitrice è bene ricordare che è molto costosa, quindi è utile un'accurata manutenzione e l'utilizzo di accessori originali che non la rovinino.

5- I consumi

Non meno importante, una caratteristica da considerare durante l'acquisto è il consumo di corrente, che chiaramente sarà maggiore quando si utilizzano idropulitrici con potenza del motore elevata e per un periodo prolungato. Soprattutto se si decide di acquistare un’idropulitrice per farne un utilizzo professionale, meglio sceglierne una con consumi energetici ridotti, onde evitare brutte sorprese all'arrivo della bolletta!

6- Materiale della pompa

Aprendo una piccola parentesi sul materiale della pompa, quest'ultima può essere in in materiale composito, per i modelli economici, in alluminio, robusta e leggermente più costosa per utilizzi già vicini al professionale, o in ottone, di alta qualità per utilizzi intensivi. Anche il diverso tipo di materiale di composizione della pompa incide negativamente o positivamente sulle prestazioni e sull'utilizzo dell'idropulitrice.

7- Il prezzo

Il prezzo dell'idropulitrice è un altro aspetto essenziale da tenere in considerazione. Come specificato più volte, dipende dall'utilizzo che si decide di fare, dal modello, dalla casa produttrice, ma è bene cercare in ogni caso un certo rapporto qualità-prezzo. Per intenderci, un’idropulitrice non professionale, da utilizzare senza grandi pretese, è possibile trovarla sul mercato a meno di 100 euro. Inutile andare a spendere più soldi, in quanto già un Karcher K 2 Basic, che oggi costa 69 euro circa o una Makita a freddo, che costa sui 100 euro, sono già modelli efficienti, funzionali, comodi e adatti a chi non ha grandi esigenze. Diverso è il discorso per chi ha bisogno di un’idropulitrice a caldo altamente professionale con portate fino ai 500 L/h, dove i prezzi ovviamente tendono a salire fino a pagare un modello migliaia di euro. Anche in questo caso però è possibile trovare online prezzi davvero molto convenienti.

Quale scegliere tra le varie idropulitrici presenti sul mercato?

Quindi, in conclusione, tenuto conto di tutto, quale idropulitrice conviene scegliere tra le varie presenti sul mercato? Sicuramente la cosa fondamentale è che sappia soddisfare a pieno le esigenze del cliente che l'acquista e l'acquisto, come già accennato sopra parlando del prezzo, deve essere proprio fatto in funzione all'utilizzo che se ne vuole fare e alle superfici da pulire.

Per intenderci, se serve pulire e lavare la recinzione del cortile, la casetta da giardino o il bordo vasca di una piscina, per esempio, un’idropulitrice economica ma efficiente farà il suo dovere senza nessun tipo di problema. Se parliamo della pulizia quotidiana o comunque costante di superfici delicate, come marmo, parquet, pavimentazione di vario genere serve per forza un’idropulitrice a caldo di un certo tipo, con la possibilità di regolare la pressione e non far rovinare con il calore o con getti troppo potenti materiali delicati.

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