Come potare una siepe in modo corretto
Come potare siepe e perché è necessario farlo
Le piante che vivono all’aperto devono essere sottoposte a potature periodiche, a differenza di quanto accade con gli esemplari che vengono tenuti negli ambienti interni. Si tratta di un'operazione fondamentale per assicurare la salute delle piante e la loro estetica. Gli interventi di potatura sono necessari soprattutto quando si ha a che fare con arbusti e con le siepi. Infatti queste ultime devono presentare un aspetto regolare e curato per garantire un buon risultato finale dal punto di vista estetico. Se gli esemplari che la compongono sono diversi per altezza e simmetria, si rovina l'effetto e l'intero giardino appare trascurato e disordinato. In secondo luogo occorre tenere a mente che le siepi hanno anche una funzione di delimitazione dei confini, di protezione dal vento e di salvaguardia della privacy.
Come potare una siepe
Quando si valuta come tagliare la siepe si deve tenere a mente che questa operazione risponde a quattro obiettivi fondamentali. Innanzitutto è necessaria per prevenire uno sviluppo irregolare delle piante che compongono il filare e una loro crescita eccessiva nel senso della larghezza e dell'altezza. In secondo luogo si riesce a ottenere un effetto simmetrico grazie al quale evitare inconvenienti estetici: una siepe a regola d'arte attira immediatamente l'attenzione e risulta essere molto attraente al primo colpo d'occhio. Infine la potatura serve per porre rimedio a tali situazioni che possono intralciare il passaggio, eliminare rami vecchi, storti oppure malati e stimolare la crescita di nuovi germogli. In questo modo si ottiene una siepe rigogliosa, fitta e più resistente alle malattie e agli attacchi dei parassiti. Quando si considera come tagliare la siepe bisogna tenere a mente che, a seconda del periodo e del risultato che si vuole ottenere, si possono realizzare due tipi diversi di intervento. La prima è leggera e viene chiamata cimatura, la seconda è una potatura vera e propria.
Come potare siepe: cimatura
La cimatura delle siepi hanno lo scopo di stimolare la formazione degli esemplari che la formano. Si distingue dalla potatura vera e propria perché si può realizzare in qualunque periodo dell’anno, persino durante la stagione vegetativa. Quando si valuta come tagliare siepe si ricorda che per la cimatura si elimina soltanto l’apice del fusto di circa 1 centimetro. Il taglio deve essere netto e praticato per asportare il germoglio terminale al di sopra dell'ultimo nodo. In questo modo si stimola la formazione delle gemme latenti vicino al taglio e lo sviluppo di nuovi germogli. Al tempo stesso occorre eliminare sempre i fiori appassiti delle siepi fiorite: si tratta di un accorgimento importante sia per quanto riguarda l'aspetto estetico del risultato finale che per la salute generale delle piante. Infatti si evita che gli esemplari sprechino energia e risorse nutritive nella produzione non necessaria di semi.
Come tagliare una siepe: gli utensili
Quando si considera come potare la siepe bisogna sempre tenere a mente che i tagli devono essere effettuati con forbici o cesoie perfettamente affilate, pulite e disinfettate. Così si riescono a praticare tagli netti; in alternativa si causano sofferenze alle piante e le si espongono all'attacco di malattie e parassiti. Per preservare la salute delle piante si consiglia di disinfettare in maniera accurata le cesoie prima di passare a un esemplare successivo. Così si evita il passaggio di agenti patogeni da un arbusto a un altro. Questa soluzione è indicata per la cimatura, mentre per una potatura professionale si consiglia un tagliasiepe. In commercio si trovano modelli a scoppio, elettrici e a batteria: questi ultimi sono molto pratici e maneggevoli.
La potatura: come tagliere la siepe
La potatura vera e propria è un'operazione più incisiva rispetto alla cimatura in quanto è necessario recidere drastica fusti o rami grossi e lignificati. Il taglio deve essere praticato sopra un germoglio laterale per favorire una rapida cicatrizzazione e guarigione della ferita. Per impedire che gli agenti patogeni penetrino attraverso il taglio si consiglia di spalmare del mastice su quelli più grandi. Si tratta di un accorgimento intelligente per evitare che la ferita si possa infettare e preservare la salute della pianta stessa. Il taglio deve essere obliquo rispetto al germoglio interessato oppure attraversare il fusto orizzontalmente. In questo modo non si danneggia il germoglio che deve svilupparsi successivamente. In caso contrario la crescita del fusto si arresta. In genere la potatura di una certa entità viene praticata all’inizio del periodo vegetativo, così che le gemme inattive germoglino in modo naturale dopo essere state stimolate. Se la siepe presenta fusti troppo lunghi, è bene tagliarli drasticamente fin quasi alla base, così da avere una sorta di impalcatura per la crescita delle nuove ramificazioni. Si tratta di una procedura in grado di aumentare la resistenza e la salute degli esemplari, evitando che i rami interni si incrocino e siano troppo fitti. La potatura serve per apportare luce e aria anche alla parte interna della bordura, rendendola più rigogliosa, forte e duratura. Infine l'operazione consente di far mantenere alla pianta la sua forma originale.