Come levigare le persiane
I design delle persiane si sono evoluti nel corso dei secoli per migliorare la bellezza di un edificio, per tenere fuori il sole, lasciare entrare la brezza e offrire una vista degli alberi, della luna e dell'universo. Tuttavia quelle in legno specie in zone dove il sole picchia forte in estate o c’è salsedine essendo la casa situata in una zona di mare, sono soggette a screpolarsi e talvolta persino a spaccarsi. In tal caso un restauro è necessario, e per eseguirlo correttamente occorre preparare la base in modo adeguato levigandola a mano e avvalendosi anche di attrezzi specifici.
Per realizzare una corretta levigatura delle persiane ti consigliamo questi attrezzi:
Mettere a nudo il legno delle persiane
Le
persiane in legno se appaiono vistosamente scolorite e la vernice che le ricopre è screpolata, un intervento di manutenzione accurato e professionale evita di sostituirle con altre ex novo e con un conseguente risparmio in termini di soldi. Per eseguire il lavoro in modo corretto, è però necessario avere un minimo di abilità nel fai da te e nel settore del bricolage del legno e disporre di materiali ed attrezzi adeguati. Con questi ultimi si può infatti levigare il legno e renderlo pronto per una nuova verniciatura. Questo passaggio potrebbe non essere necessario se tutte le superfici in legno sono perfettamente a posto, ma se mostrano segni di deterioramento e soprattutto negli anni precedenti sono state applicate altre mani di vernice, una sgrossatura è più che necessaria prima di una nuova mano di colore specie se si guarda anche all’estetica e cioè a persiane lisce e setose. Indipendentemente dallo stato in cui si trovano, le
persiane vanno dunque levigate, per cui il consiglio è di iniziare il lavoro come di seguito descritto. Per prima cosa se lo strato di vernice preesistente è molto spesso, l’ideale è iniziare con un cannello a gas bruciandola e prestando attenzione a non intaccare la parte lignea. In tal caso l’uso di una spatola serve a facilitare la rimozione della vernice riscaldata e a lasciarla poi pulita. Questo intervento in molti casi non è però sufficiente per applicare subito del nuovo colore, poiché saranno molte le parti della persiana che si presenteranno con croste e dislivelli. In tal caso conviene optare per alcuni attrezzi elettrici che consentono di eseguire un ottimo lavoro ed in un modo perfetto, senza troppi sforzi ed olio di gomito cosa che invece accade con la carta abrasiva.
Utilizzare una levigatrice elettrica
Una volta che la superficie lignea delle persiane è stata liberata dalla vecchia coltre di vernice, una
levigatrice che serve tantissimo per renderla liscia e setosa è più che indicata. A tale proposito vale la pena citarne una davvero affidabile ed in grado di svolgere il lavoro in modo rapido e di rasentare i limiti della perfezione. Nello specifico si tratta della levigatrice orbitale del brand
Makita modello
BO5041K. Questo strumento consente di portare a buon fine il risultato grazie alla sua velocità variabile, e alla carta abrasiva che nel kit viene fornita anche a rotoli per favorirne l’intercambiabilità. Quest’ultima tra l’altro vanta un fissaggio davvero semplice; infatti, non c’è bisogno di svitare bulloni o viti poiché si usa del comune velcro. L’utensile inoltre consente di lavorare in piano sulla superficie lignea, e di equipararla nel caso ci siano delle evidenti bozze dovute ad infiltrazioni d’acqua o all’eccessivo calore del sole. Sempre in riferimento a questo pratico e funzionale utensile elettrico, va altresì aggiunto che consente di ottimizzare il risultato in tempi rapidi grazie alla velocità di cui è dotata e che oscilla da un minimo di 4000 fino ad un massimo di 12000 orb/min. Infine va sottolineato che il peso dell’utensile in oggetto è di appena 1.6 kg quindi lo sforzo delle braccia è pressoché irrisorio, e che l’utensile comprende di serie anche un comodo sacchetto per la raccolta della segatura generata. A lavoro ultimato prima di procedere con la finitura con delle
carte abrasive di varie grane, è importante usare un altro funzionale utensile che si rivela particolarmente adatto per le intersezioni della persiana che non è stato possibile raggiungere con la suddetta
levigatrice orbitale.
Levigare la persiana negli angoli
Per
levigare le fasce di cui una persiana si compone ed in particolare nelle zone ad angolo retto corrispondenti alla giunzione del telaio portante, è importante usare un altro funzionale utensile. In questo caso il consiglio è di optare per una smerigliatrice angolare come ad esempio quella della
Makita ed identificata con la sigla
GA9020. Questo apparecchio dotato di speciali griglie antipolvere, di un motore ad alte prestazioni e di una maneggevole impugnatura posteriore antiscivolo consente di ottimizzare il risultato in brevissimo tempo. Sempre in merito a questo funzionale utensile va altresì aggiunto che è dotato anche di una protezione in gomma sul disco smeriglio, quindi a prova di infortunio in caso di rottura accidentale mentre esegue la sua rotazione. Alla fine di questa seconda fase di lavorazione, la persiana prima di essere tinteggiata con delle nuove mani di colore richiede soltanto alcune importanti finiture.
Carteggiare e verniciare le persiane
Grazie agli
affidabili utensili elettrici disponibili oggi sul mercato ed in particolare ai modelli
Makita della
levigatrice orbitale e della
smerigliatrice angolare, della
carta abrasiva a grana sottile e poi sottilissima consente di ottenere la superficie liscia e setosa, e pronta per ricevere la tinteggiatura a pennello oppure con un
compressore. A margine va aggiunto che se si opta per il legno delle persiane al naturale evidenziando quindi i caratteristici nodi e le venature, prima di applicare del flatting a copertura della finitura (cera oppure olio paglierino) è opportuno usare della pomice in polvere (applicata con un tampone) che serve a ridimensionare ulteriormente le particelle di legno porose, grazie alla leggerissima ma efficace azione abrasiva che è in grado di svolgere.
Scegliere la carta abrasiva
Per
levigare in modo efficace una persiana di legno anche la scelta della carta abrasiva svolge un ruolo fondamentale ai fini del risultato finale, indipendentemente se si tratta di quella da usare manualmente o da applicare con una
levigatrice orbitale. La carta vetrata in genere contiene numerosi spigoli che tagliano il legno o il metallo, ed i bordi abrasivi sono incollati sul materiale di supporto con uno speciale agente adesivo. Diversi tipi di carta vetrata fanno però la differenza in termini di qualità e soprattutto agiscono efficacemente anche su legni particolarmente duri. La carta vetrata per uso industriale utilizza materiali di qualità superiore rispetto a quelli commerciali, ma è disponibile solo in negozi specifici. Inoltre, viene misurata in base alla dimensione della grana o al numero di particelle taglienti per centimetro quadrato, per cui maggiore è la dimensione della grana, più bordi ci sono e più liscia risulta la carta vetrata. Anche la densità della grana è tuttavia importante. La
carta vetrata aperta ha spazi vuoti tra le grane, permettendo alla segatura di raccogliersi in modo che non interferisca con la levigatura, mentre quella con rivestimento chiuso non ne ha. È necessario dunque scegliere la dimensione della grana della carta vetrata a seconda del particolare lavoro che si sta tentando di realizzare. Per la levigatura e la sverniciatura pesante, è necessaria quella a grana grossa da 40 a 60 grani; per levigare le superfici e rimuovere invece le piccole imperfezioni si può scegliere una carta vetrata da 80 a 120 di grana. Per rifinire le superfici in modo uniforme, è adatta quella super fine con una grana da 360 a 600. Quest’ultima va utilizzata proprio alla fine del processo di lavorazione poiché rende la superficie liscia e setosa, e pronta per la tinteggiatura o per la finitura con cera o flatting. Molti lavori di levigatura richiedono tuttavia di passare man mano da una grana all'altra, partendo da quella di grado inferiore (da 40 a 60), utilizzando poi l’intermedia (da 80 a 120) ed infine la sottile e sottilissima (da 360 a 600). Ogni volta che si passa ad una carta vetrata a grana più alta, è però necessario rimuovere i graffi dal livello precedente. Premesso ciò, concludiamo questa rapida carrellata di informazioni sulla carta abrasiva da usare manualmente o con gli elettroutensili dicendo che esistono quattro tipi principali di granuli. Nello specifico si tratta di ossido di alluminio, granato, carburo di silicio e ceramica. L'ossido di alluminio dura più a lungo degli altri tipi di grana poiché contiene una proprietà auto-rinnovante ed inoltre è più delicato, si sbriciola facilmente formando nuovi bordi morbidi. Il granato si consuma invece più velocemente ma produce una superficie più liscia. Il carburo di silicio è ideale per levigare materiali più duri di legno (anche metalli e plastica), mentre la carta vetrata con ceramica oltre ad essere la più costosa presente sul mercato è anche quella maggiormente ruvida, e sul legno duro viene utilizzata per modellarlo oppure per livellarlo in caso di ampi ed antiestetici dislivelli. La scelta della carta vetrata da usare manualmente o da applicare agli elettroutensili va dunque valutata proprio in base al grado di vetustà in cui si trovano le persiane da levigare e tinteggiare.