Come carteggiare il legno
Cos'è la carteggiatura
Carteggiare il legno è un'operazione apparentemente semplice, ma in realtà è più complicata di quanto si pensi a causa di svariate ragioni.
Innanzitutto ci vogliono determinate conoscenze del materiale da trattare, nonchè del tipo di carta vetro necessaria per ottenere il risultato desiderato; poi è doveroso ricordare che è solo grazie ad una buona carteggiatura che si possono ottenere risultati estetici eccezionali.
Anche per ciò che riguarda il legno non si può fare di tutta l'erba un fascio; a seconda dell'essenza infatti, è necessario
carteggiare il legno con tecniche e grane differenti; la grana è il coefficiente di ruvidità della carta, più è basso, più la carta vetro è ruvida e quindi in grado di provocare solchi più profondi nel materiale.
Generalmente sul legno si impiegano grane che vanno dall'80 al 120 a seconda della vernice che si vuole applicare e del processo di verniciatura scelto; quando invece il legno è già verniciato o presenta in superficie il fondo (tipo di vernice che prepara alla finitura), è opportuno usare grane che vanno dal 180 al 240; nei casi in cui si intenda usare laccature colorate, si può utilizzare un tipo di carta molto fine, spesso usata in autocarrozzeria sui metalli, cioè con grana pari a 360 o superiore.
Come carteggiare il legno
Per ottenere dei buoni risultati senza essere dei professionisti del settore, è sufficiente attenersi ad alcune semplici regole e procurarsi l'attrezzatura adatta.
Per
carteggiare il legno è teoricamente sufficiente un po’ di
carta vetro della giusta grana, qualche tacchetto manuale, attrezzature per togliere i residui e la polvere, quindi stracci, pennelli, potendo un piccolo compressore con pistola ad aria compressa; poi si possono acquistare macchine apposite per velocizzare l'operazione e fare meno fatica, come per esempio le carteggiatrici orbitali.
Carteggiare il legno richiede anche un poco di tecnica, specialmente quando l'operazione viene effettuata a mano; è molto importante frizionare sempre nella direzione della vena per evitare che le righe risultino poi evidenti una volta applicata la vernice, ed è necessario usare carte dalla grana più fine in successione, proprio per spianare i solchi più profondi lasciati dalla carta vetro più spessa.
Le macchine per carteggiare il legno
Sono moltissime le
carteggiatrici in commercio, di molte marche e svariate dimensioni; fra di esse troviamo per esempio:
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levigatrici rotorbitali; si tratta di macchine elettriche 220 V utilizzabili a mano, che presentano una pratica impugnatura con l'interruttore per l'accensione, variatore di velocità nella maggior parte dei casi ed un platorello inferiore che accetta carta appositamente studiata, che può essere applicata mediante il velcro.
Queste piccole macchine carteggiano il legno grazie a dei micromovimenti circolari indotti da speciali cuscinetti; gli ultimi miglioramenti effettuati permettono di ottenere finiture molto precise e perfettamente piane, grazie alla quasi eliminazione totale delle vibrazioni che un tempo segnavano un poco la superficie, lasciando in alcuni punti dei segni fastidiosi alla vista.
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rotorbitali hanno anche la possibilità di collegare sistemi di aspirazione dei residui, oppure degli appositi sacchetti di raccolta; la polvere viene aspirata attraverso dei fori praticati sul platorello, da riportare anche sulla carta montata su di esso.
I modelli più sofisticati adottano tecnologie più avanzate, come cuscinetti schermati per evitare il danneggiamento dovuto all'esposizione alla polvere e la cuffia anti spinning, che blocca instantaneamente il movimento in caso di contatto parziale o assente della macchina con la superficie da levigare; così facendo è scongiurata ogni genere di riga superficiale accidentale.
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levigatrici orbitali; come carteggiare il legno senza una buona levigatrice? Oltre ai modelli rotorbitali, che hanno la particolarità di montare platorelli rotondi, esistono i modelli orbitali, che si distinguono per avere un platorello rettangolare nel più classico dei casi; ma alcune macchine professionali, montano accessori in grado di arrivare anche negli angoli, dove in genere levigare è molto difficoltoso.
La differenza fra carteggiare il legno mediante una rotorbitale piuttosto che con un'orbitale consiste nel tipo di finitura, che dovrebbe risultare più fine usando una rotorbitale; ma in questo caso si entra in dettagli professionali che diventano poco significativi nell'uso casalingo. Le macchine orbitali sono studiate generalmente per carteggiare il legno quando è ancora grezzo, mentre le rotorbitali eseguono meglio il loro lavoro su superfici già verniciate.
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levigatrici a nastro; questi modelli utili per carteggiare il legno trovano campo di applicazione nella carpenteria, dove è necessario spesso asportare strati di smalto perticolarmente vecchi e grumi di vernice; in genere il compito delle levigatrici a nastro è rendere rapide ed efficaci le operazioni di ristrutturazione, mentre il livello di finitura è decisamente più spartano.
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levigatrici rotorbitali con alimentazione pneumatica; questo tipo di levigatrici meritano un discorso separato in quanto sono probabilmente il massimo che esiste attualmente sul mercato per carteggiare il legno.
Si tratta di rotorbitali che hanno un platorello molto grande, di diametro superiore ai 200mm, che lavorano ad un elevato numero di giri e con l'ausilio di componenti altamente bilanciati. Per questi motivi, le vibrazioni sono praticamente inesistenti permettendo una finitura ottimale in ogni circostanza. La grande potenza di cui dispone questo utensile alimentato ad aria compressa permette una levigatura regolare, che non provoca alcun difetto in nessun punto della superficie.
Altri accessori per carteggiare il legno
Come accennato precedentemente, per ottenere dei buoni risultati può tornare utile procurarsi ulterori accessori, come
sistemi di aspirazione e
piccoli compressori per soffiare via i residui più tenaci.
In commercio è possibile trovare diversi tipi di giunto che si adattano a diversi elettroutensili; consentono di abbinare alle
macchine per carteggiare il legno degli impianti di aspirazione, la cui dimensione è irrilevante.
Alcuni accessori possono svolgere due lavori contemporaneamente, come la spazzola aspirapolvere, che mentre consente la regolare aspirazione pulisce la superficie staccando i residui che tendono ad appiccicarsi. Numerosi sono i sacchetti di carta che vengono venduti separatamente in apposite confezioni. Altro prodotto che merita di essere almeno menzionato è la spugna abrasiva, presente sul mercato in grane differenti; è particolarmente efficace per carteggiare gli spigoli e le parti sagomate, che sarebbero altrimenti molto difficili da preparare.
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